Il Paracentrotus Lividus, meglio conosciuto con il nome di “riccio femmina”, si riproduce tutto l’anno intensificando la sua continua attività nel periodo estivo. E’ molto precoce, infatti, raggiunge la completa maturità sessuale alla fine del primo anno di vita.
Le sue uova e gli spermatozoi sono rilasciati, in enormi quantità, nell’acqua e la fecondazione è lasciata al caso. Le larve si sviluppano, prima, restando in sospensione a bassissima profondità e poi, dopo circa 4-6 settimane, trasferendosi sul fondale.
Tutti i ricci hanno una bocca provvista di un articolato organo, chiamato “lanterna di Aristotele”, costituito da cinque pezzi scheletrici mobili, ciascuno dotato di un dente a crescita continua.
I ricci si nutrono di alimenti vegetali ed animali: brucano le alghe marine, raschiano i briozoi (piccolissimi animali marini) ed i microalimenti che si trovano sulle rocce o nei granelli di sabbia.
Inoltre, divorano cadaveri di pesci adagiati sul fondo e diversi animali marini quali gli antipodi, gasteropodi e perfino altri ricci più piccoli.
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