Il relitto del sottomarino britannico HMS Thistle è stato rinvenuto al largo delle coste norvegesi, grazie agli sforzi congiunti dei ricercatori dell'Istituto Norvegese di Ricerca Marina (IMR) e del programma MAREANO, incaricati di esplorare la geografia marina, la composizione del fondale e la biodiversità delle acque norvegesi. La notizia è stata prima annunciata dall'Istituto di Ricerca e successivamente riportata da vari giornali scandinavi e dall'emittente americana FOX.
Nella primavera di quest'anno, il sottomarino è stato individuato per la prima volta a una profondità di 160 metri, ma mancava la sua torre. Dopo aver rilevato forme insolite sul fondale marino mediante il sonar, un veicolo telecomandato (ROV) è stato inviato per condurre ulteriori indagini. Tuttavia, l'identificazione del relitto non è stata immediata a causa della mancanza di dettagli visibili nelle prime immagini.
L'opportunità di identificare il sottomarino è arrivata in ottobre quando il team di MAREANO si trovava nelle vicinanze durante le loro esplorazioni dei fondali marini nel territorio dello stretto di Skagerrak, tra Norvegia, Svezia e la penisola danese dello Jutland. In questa occasione, il ROV ha catturato immagini che hanno reso possibile una certa identificazione. Il capo della spedizione, Kyrre Heldal Kartveit, ha espresso fiducia nell'identificazione, ma ha sottolineato che il giudizio definitivo dovrebbe provenire dalla Royal Navy britannica.
Un portavoce della Marina britannica ha successivamente confermato che le immagini corrispondevano a un sottomarino della classe T, a cui apparteneva l'HMS Thistle, l'unico sottomarino di questo tipo affondato in quella regione. All'inizio del secondo conflitto mondiale, l'HMS Thistle era un sottomarino moderno, entrato in servizio il 4 luglio 1939. Misurava 84 metri di lunghezza, 8,08 metri di larghezza e 5 metri di altezza, con un dislocamento di 1.090 tonnellate in superficie e 1.575 tonnellate in immersione. Era equipaggiato con due motori diesel da 2500 CV ciascuno, in grado di spingerlo fino a 15,25 nodi in superficie, con un'autonomia di 4.500 miglia marine. I motori elettrici da 1450 CV gli permettevano di raggiungere una velocità massima di 9 nodi in immersione, con una profondità massima di 91 metri. L'armamento comprendeva sei tubi lanciasiluri esterni e quattro interni, oltre a un cannone da 102 mm (4 pollici). L'equipaggio era composto da 59 uomini, tra marinai e ufficiali.
Nella primavera del 1940, al comandante Wilfrid Frederick Haselfoot fu assegnato il compito di pattugliare le acque intorno a Stavanger e alla zona di Skudenes, poiché si sospettava che la Germania nazista potesse attaccare la Norvegia. Il 10 aprile 1940, il Thistle comunicò via radio a Londra che aveva tentato senza successo un attacco con siluri contro un sottomarino tedesco e successivamente scomparve. La storia completa di cosa sia accaduto è emersa dagli archivi della Kriegsmarine. Il Thistle aveva individuato l'U-boat U-4 mentre si trovava in superficie per ricaricare le batterie. Alle 16.04 del 9 aprile, aveva lanciato sei siluri, ma nessuno aveva colpito il bersaglio. L'equipaggio dell'U-4 aveva rapidamente immerso il sottomarino alla vista degli ordigni, evitando il pericolo. Tuttavia, il comandante tedesco aveva deciso di rimanere nascosto in agguato. Nelle prime ore del 10 aprile, il Thistle era risalito in superficie per ricaricare le batterie e inviare un messaggio all'Ammiragliato, sperando che l'U-boat si fosse allontanato. Ma il nemico era rimasto in agguato a quota periscopica. Alle 2.13, l'U-4 aveva lanciato un siluro G7a che aveva mancato il bersaglio, seguito da un siluro magnetico G7e che aveva colpito il Thistle, causandone l'affondamento. La sorte del Thistle e del suo equipaggio era stata segnata per sempre.