Quando si parla di grandi disastri navali della storia si pensa sempre al Titanic, ma non è così.
Il “Sultana” era un battelo a vapore di legno di 1,719 tsl di stazza, costruito da John Litherbury Shipyard, Cintcinnati (Ohio) e varato nel 1863.
Nello stesso anno il battello entrò in servizio per essere utilizzato per il trasporto di cotone.
Il 13 aprile del 1865 il Sultana, con al coman do il capitano J.Cass Mason salpa da St. Pouis e si dirige a New Orleans.
Giunto al Cairo (Illinois) due giorni dopo e appreso dell’assassinio del presidente Lincoln, il capitano Mason decise di acquistare quanti più giornali possibili per far giungere la notizia anche al sud. Ad ogni modo grazie alla vendita di tutti quei giornali avrebbe fatto tanti soldi
Giunto a Vicksburg, nel Mississippi, nonostante le caldaie della nave avevano presentato alcune criticità per il sovraccarico, il capitano Mason accettò la redditizia offerta di trasporare numerosi sindacalisti e soldati rilasciati in libertà vigilata e destinati alle città del nord.
Quando il 25 aprile del 1865 il Sultana lasciò il porto di Vicksburg, trasportava più di 2100, ma in realtà la nave era stata costruire per portarne non più di 360.
Il Sultana riusci a resistere per buona parte del viaggio, ma il successivo 27 aprile, giunto a circa sette miglia da Memphis le caldaie esplosero una dopo l’altra lanciando la maggior parte dei soldati e dell’equipaggio nelle gelide acque del fiume frattanto solcate dal battello.
Si stima che nell’incidente morirono circa 2400 persone. Nel Titanic persero la vita circa 1500 persone.
